La letteratura scientifica sta confermando che la prevalenza di cibi alcalinizzanti nella dieta è utile e benefica per preservare l’organismo da malattie croniche. L’elevato carico acido nell’alimentazione può procurare un acidosi metabolica cronica che peggiora negli anni e predispone a malattie croniche e degenerative.
I segnali di acidosi tissutale possono essere: stanchezza e affaticamento, difficoltà digestive, crampi e dolori muscolari, cefalea, dolori articolari, malattie da raffreddamento croniche, malattie degenerative ma anche disturbi psichici come ansia, nervosismo disturbi del sonno , depressione, mancanza di concentrazione.
Una dieta contenente cibi alcalinizzanti come frutta e verdura cruda, migliora la salute delle ossa diminuisce la probabilità di malattie cardiovascolari quali ipertensione ictus cardiopatie.
I ricercatori dell’Università di Miami in collaborazione con la Johns Hopkins di Baltimora, hanno spiegato che è una dieta con un carico acido netto molto elevato a fatica e danneggiare i reni e può comportare perdita di massa ossea e muscolare. Ci sono studi che dimostrano che i tumori creano nell’organismo umano un ambiente acido all’interno del quale prolificano. Sì hai visto che diminuendo l’ambiente acido le cellule neoplastiche smettono di crescere, aumenta la loro sensibilità alla terapia e si osserva anche un importante riattivazione delle risposte immunitarie.
Alimenti acidificanti sono le proteine animali, lo zucchero bianco raffinato, le farine raffinate, i grassi saturi, gli oli raffinati, gli alimenti confezionati ricchi di sale ed additivi, i latticini, I vegetali coltivati con l’uso di sostanze di sintesi. Anche i cereali sono leggermente acidificanti, anche se le loro fibre sono fondamentali per l’organismo e per ridurre il picco glicemico.
Alimenti alcalinizzanti sono: frutta fresca come il limone, i pompelmi, le mele, l’avocado, l’ uva; verdure come le crucifere ( tutta la famiglia dei cavoli e dei broccoli ), vegetali a foglia verde ( spinaci e bietole), aglio, cetrioli, sedano, zenzero, peperoncino, Curry, salvia, rosmarino, semi di finocchio, semi di cumino, quinoa,,miglio, amaranto.
La dieta occidentale è in genere ricca di alimenti acidificanti ed è per questo importante impostare una dieta il più possibile alcalina in modo da riequilibrare l’equilibrio acido-base.
Ci sono inoltre altri fattori che squilibrano l’organismo, la sedentarietà e lo stress sono due alleati dell’acidosi.
Per misurare l’acidità o l’alcalinità dell’organismo si può verificare quella delle urine. I valori delle urine sono più variabili di quelli ematici e possono oscillare tra 5 e 9 e l’ideale è che si posizionano su 7,3, in quanto anche una basicità troppo elevata è negativa. Il Test si effettua bagnando con una goccia di urina un pezzo di cartina tornasole ( acquistabile in farmacia), questa operazione va ripetuta tre volte al giorno (al mattino con la seconda urina, prima di pranzo e prima di cena) per circa una settimana annotando regolarmente i valori.
Se si rileva una condizione di acidosi è bene intervenire subito sull’alimentazione aumentando considerevolmente gli alimenti che riequilibrano l’acido-base; inoltre è importante fare attività fisica all’aperto per favorire l’ossigenazione dei tessuti.
Inoltre l’equilibrio deve essere ricercato anche attraverso la ricerca di un equilibrio interiore mentale e fisico oltre che un corretto stile di vita e se necessario una modifica delle proprie abitudini quotidiane.
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