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Indice glicemico (IG): Cos’è e come si misura
Indice glicemico (IG): Cos’è e come si misura
Da admin in Nutrizione, Piani alimentari pubblicato il 26 maggio 2016 0 commenti

L’indice glicemico (IG) è un parametro di classificazione che si basa sulla velocità di digestione e assorbimento dei cibi contenenti carboidrati e il loro conseguente effetto sulla glicemia, cioè sul livello di glucosio nel sangue.
Nello specifico, l’IG indica la velocità (espressa in percentuale) con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di 50 g di glucosio. Se l’aumento avviene velocemente, il cibo in questione avrà un IG alto; se invece l’aumento avviene gradualmente, l’IG avrà un valore basso.

Esiste una scala di valori dell’indice glicemico, che lo classifica in basso, intermedio ed elevato:

  • BASSO: Fino a 55%.
    Alcuni alimenti con questi valori sono: fruttosio, yogurt, piselli, mele, pesche, fagioli, noci, riso parboiled, latte.
  • INTERMEDIO: Da 56% a 69%.
    Alcuni alimenti con questi valori sono: pane integrale, pasta, mais, arance, cereali integrali per prima colazione, riso brillato.
  • ELEVATO: Da 70% in su.
    Alcuni alimenti con questi valori sono: glucosio, miele, pane bianco, patate cereali, cracker, cereali per la prima colazione, uva, banane, carote, riso.

Secondo alcuni esperti, gli alimenti che presentano un IG basso aiutano a dimagrire in quanto aumentano il senso di sazietà senza bisogno di assumere molte calorie.
L’indice glicemico può dipendere da fattori differenti, ad esempio dalla prevalenza di amilosio o amilopectina, dalle manipolazioni tecnologiche dei cibi, dalla cottura, dalla presenza di fibre e dalla quantità di zucchero.

L’IG è un valore particolarmente importante per i diabetici, dovendo questi evitare rapidi innalzamenti della glicemia. Questi soggetti infatti, hanno bisogno di seguire una dieta a base di alimenti con IG basso, in modo da tenere maggiormente sotto controllo i livelli della propria glicemia.

Per sapere di più sull’indice glicemico e come misurarlo, leggi l’articolo completo su www.diabete.com.

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