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MANGIA CON LO STOMACO, MANGIA QUELLO CHE TI SERVE
MANGIA CON LO STOMACO, MANGIA QUELLO CHE TI SERVE
Da admin in Nutrizione pubblicato il 2 luglio 2015 0 commenti

Fino a 50 anni fa, nel nostro paese, si mangiava con lo stomaco, si mangiava perché si aveva fame, si mangiava perché l’organismo ne aveva veramente bisogno; si veniva da un periodo di guerre, povertà, malnutrizione e malattie; c’era scarsità di alimenti nutrienti e l’organismo era sempre in deficit, il cibo non bastava mai e tutto quello che si mangiava veniva bruciato senza lasciare depositi.

Nel dopoguerra si andava a fare la spesa e si comprava il prosciutto a fette: “mi dia quattro fette di prosciutto “ si sentiva spesso dire ai banchi dei negozi di alimentari, sì quattro fette per una famiglia di quattro persone.

Poi cos’è successo?
Come mai ci troviamo ora a combattere contro l’eccesso di cibo?
Come mai in cinquant’anni il cibo è diventato un problema nel senso opposto?
Come mai a volte ci troviamo il frigorifero pieno di cibo che non verrà mai consumato? Perché ci troviamo a buttare il cibo nella spazzatura?

Ora che esiste la raccolta organica ci sentiamo un po’ meno in colpa a buttarlo, ma il risultato è sempre lo stesso.

Le cause, come sempre, sono molteplici.

Prima di tutto l’industrializzazione, la produzione delle colture su larga scala, l’intensificazione degli allevamenti animali; ma cosa ha portato a tutto questo? La domanda crea l’offerta. E’ la domanda che è aumentata esponenzialmente. Qualcuno ci ha fatto credere, e continua tuttora, che avere il frigorifero pieno di cibo raffinato, colorato, profumato ci fa sentire ricchi, felici, appagati e quindi più sani.

Se i nostri figli non mangiano quello che mangiano “gli altri “ ci si sente inferiori; nostro figlio ci chiederà un alimento non perché gli piace o sente che gli fa bene ma perché l’ha visto nello zaino del suo migliore amico di scuola. Per gli adulti è lo stesso, mangiamo quello che ci raccontano essere buono e sano e quindi fonte di felicità e di appagamento; se non riusciamo ad avere quello che vediamo alla televisione rimaniamo male, soli e disorientati. Perché?

Perché abbiamo iniziato a mangiare con la testa e non più con lo stomaco.

Mangiamo prima di tutto per riempirci la testa, il cuore, la mente; mangiamo per riempire vuoti mentali ed emotivi; mangiamo per un motivo che è ben lontano dall’istinto primordiale della sopravvivenza.

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